martedì 8 aprile 2014

Siamo in guerra


L'esercito in campo nella Terra dei Fuochi.  Sono un centinaio i militari che da questa mattina pattugliano le zone rosse del napoletano e del casertano. I settori d'intervento sono stati indicati dalle Prefetture ed assegnati al diciannovesimo Reggimento "Cavalleggeri Guide" di Salerno, della Brigata "Garibaldi", già responsabile del Raggruppamento Campania per l'operazione "Strade Sicure".

I compiti assegnati sono quelli di pattugliare le aree individuate all'interno dei comuni che hanno sottoscritto il patto della "Terra dei fuochi" per prevenire e reprimere i reati ambientali, in particolare lo sversamento incontrollato di rifiuti ed i conseguenti roghi illegali.

Si tratta di militari ad alta specializzazione, dotati di apparecchiature sofisticate, pronti ad operare in tutti i possibili scenari di intervento: dal ritrovamento di fusti con sostanze tossiche, all'incendio di materiale che potrebbe essere nocivo, dall'individuazione di persone sospette fino alla bonifica di aree eventualmente contaminate.

I militari, appartenenti ai reparti della Brigata "Garibaldi", comandata dal generale Maurizio Scardino, sono giunti in rinforzo agli oltre 540 soldati del 19° reggimento già impegnati sulle territorialità delle città di Napoli e Caserta per la lotta alla malavita.

Le pattuglie dell'Esercito operano in stretta collaborazione con le forze di Polizia e sono coordinate dal 2° Comando delle Forze di Difesa (2°FOD) di San Giorgio a Cremano, Comando dell'Esercito che gestisce circa tremila uomini impegnati nell'operazione "Strade Sicure" nel centro-sud Italia.
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