Fatto sta che a breve dovrebbero arrivare dei veri e propri 'ghostbuster' e far luce, così, su una storia che ha parecchi lati oscuri. Secondo quanto racconta il quotidiano Il Mattino, la vicenda dura già da qualche mese. A 'raccontarla' è l'architetto Oreste Albarano, nominato dal ministero per i Beni Culturali come responsabile dei lavori al Museo. Lui, ai fantasmi, dice di non credere. Dopo le sollecitazioni di alcuni operai, si è recato personalmente al Museo. Ha fatto alcune foto con il suo cellulare e, da qui, la 'sorpresa': sullo sfondo la sagoma di una bimba che, secondo quanto è stato accertato, non è la figlia di nessuno degli operai. Da qui il coinvolgimento di alcuni esperti, docenti universitari, che a settembre dovrebbero arrivare a Napoli: a caccia di fantasmi. Ma tanto clamore è probabilmente insensato: Immagini di bambine e spettri del genere sono facilmente manipolabili sull'applicazione "Ghost capture" per Iphone e affini. Quella foto è modificata?
"Nonostante la crisi del turismo che sta vivendo Napoli abbiamo avuto una buon affluenza in agosto, il 14, 15 e 17 circa mille presenze al giorno, manteniamo i dati dello scorso anno quando siamo stati visitati da 300mila persone - aggiunge - Siamo ottimisti, la città sta risalendo la china ed oggi è pulita, a breve annunceremo un ricco programma di iniziative.
Posso aggiungere solo che questa famosa foto è in giro da più di un anno, tempo fa me l'hanno anche mostrata: per me non ha alcun significato. D'altra parte con le tecnologie oggi si può fare di tutto. E naturalmente smentisco assolutamente che siano in arrivo degli acchiappafantasmi, ci mancherebbe...".
Intanto giornalisti e telecamere affollano il Museo, forse alla ricerca di un effetto 'Belfagor' Fantasma del Louvre o della versione femminile del tradizionale 'monaciello', il dispettoso fantasmino delle antiche case napoletane: "Chissà cosa sperano di ripredendere....Al momento nessun turista ci ha chiesto del fantasma, qui di cose davvero meravigliose da vedere ce ne sono tante", conclude la Sampaolo.
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